patrocinio a spese dello Stato

Il patrocinio a spese dello Stato è un istituto giuridico che permette ai cittadini con reddito basso di accedere all’assistenza legale senza dover sostenere i costi relativi. Questo strumento è fondamentale per garantire il principio di uguaglianza davanti alla legge, assicurando che anche le persone meno abbienti possano difendere i propri diritti in sede giudiziaria.

Chi può essere ammesso

Per poter usufruire del patrocinio a spese dello Stato, è necessario rispettare alcuni requisiti economici. Il reddito annuo del richiedente non deve superare una determinata soglia, stabilita periodicamente dal Ministero della Giustizia. Attualmente per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a 12.838,01 (Decreto Ministero della Giustizia 10/05/2023). Se l’interessato convive con il coniuge, l’unito civilmente o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.
Eccezione: si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.

Possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato:

  1. i cittadini italiani;
  2. gli stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare;
  3. gli apolidi;
  4. gli enti o associazioni che non perseguano fini di lucro e non esercitino attività economica.

contattaci utilizzando il seguente modulo  

error: Content is protected !!